mercoledì 16 agosto 2023

Testimonianza di Mirjana

Mirjana nella apparizione del 2 marzo 2020

Testimonianza di Mirjana:
 
“Siano lodati Gesù e Maria! Io vi saluto di tutto cuore. Per me è un grande onore stare qui oggi davanti a voi e è un mio grande desiderio di potervi dire, di trovare le parole giuste per dirvi quanto la nostra Madre vi ama. Saluto in particolare voi giovani perché questi sono i vostri giorni. Io vorrei dirvi come possiamo trovare il nostro Gesù Cristo, come la Madre ci insegna che apriamo il nostro cuore e mettiamo Lui al primo posto. Io ogni secondo giorno del mese ho con la Gospa la preghiera per coloro che non hanno ancora conosciuto l’amore di Dio. Lei ci chiede, in particolare da voi giovani, perché voi siete il futuro di questo mondo, che mettiamo al primo posto la preghiera per loro, perché Lei dice che la maggioranza delle cose cattive che avvengono nel mondo, come le guerre, le separazioni, la droga, gli aborti, Lei dice che vengono da quelli che non hanno ancora conosciuto l’amore di Dio. Perciò chiede che noi, che ci chiamiamo figli di Dio, mettiamo al primo posto le preghiere per loro. Perché Lei dice che noi, con la nostra preghiera e il nostro esempio, possiamo aiutarli, possiamo aiutarli a conoscere l’amore di Dio. La Gospa non ci chiede di forzarli o criticarli, Lei chiede che li amiamo, che preghiamo per loro e diamo il nostro esempio, perché solo questa è la via per aiutarli. Io vi pregherei con tutto il cuore che mettiate al primo posto nelle vostre preghiere quelle per coloro che non hanno ancora conosciuto l’amore di Dio, perché pregando per loro, noi preghiamo per noi e per il nostro futuro, per il futuro dei nostri figli e asciughiamo le lacrime che la Gospa ha sul suo volto per loro. La Gospa mi ha scelto e mi ha dato la missione della preghiera per coloro che non hanno ancora conosciuto l’amore di Dio. Ma il messaggio più importante della Gospa che Lei ripete spesso, è la Santa Messa. La Santa Messa, ma non solo alla Domenica. Quando noi eravamo bambini, all’inizio delle apparizioni, la Gospa ci ha detto: “Figli miei, se dovete scegliere tra vedere me e la Santa Messa scegliete sempre la Santa Messa, perché durante la Santa Messa mio Figlio è con voi!” In tutti questi anni di apparizioni, la Gospa non ha mai detto: “Pregate e io vi darò”, Lei dice sempre: “Pregate perché possa pregare mio Figlio per voi”. Sempre è Gesù al primo posto. Molti pellegrini quando vengono a Medjugorje pensano che noi veggenti siamo privilegiati, che Dio ascolta di più le nostre preghiere, ma questo modo di pensare è sbagliato perché per la Gospa, come madre, non esistono figli privilegiati, per Lei siamo tutti semplicemente suoi figli, che Lei sceglie per diverse missioni: noi sei per dare attraverso di noi i messaggi, voi perché, come apostoli della Gospa, portate questi messaggi con voi. Questo lo ha detto anche nel messaggio che ha dato il 2 Gennaio. Lei ha detto: “Cari figli, io vi ho chiamati. Aprite i vostri cuori, lasciate che entri, perché possa fare di voi i miei apostoli”. Significa che tutti abbiamo la stessa importanza davanti alla nostra Madre. Se possiamo parlare di privilegiati, guardando i messaggi della Gospa, io penserei che sono i Sacerdoti, perché lei non ha mai detto ciò che loro devono fare, Lei mi dice sempre ciò che noi dobbiamo fare per loro. Lei dice: “Figli miei, loro non hanno bisogno dei vostri giudizi e delle vostre critiche, loro hanno bisogno delle vostre preghiere e del vostro amore. Se perdete il rispetto verso i Sacerdoti, lo perderete anche verso la Chiesa e, alla fine, verso il Buon Dio. Dio li giudicherà come sono stati come Sacerdoti, ma giudicherà anche noi, come è stata la nostra relazione verso i Sacerdoti." E per questo io vi prego sempre: quando tornate nelle vostre parrocchie, mostrate che siete stati nella scuola della Gospa, mostrate come deve essere la nostra relazione verso i Sacerdoti, mostrate loro rispetto e amore perché sono i nostri pastori, cosa faremmo senza di loro? La Gospa ci chiede di far ritornare la preghiera del Rosario in famiglia, Lei dice che nulla può unire la famiglia come la preghiera comunitaria. Dice che i genitori hanno una grande responsabilità davanti ai loro figli, perché essi sono coloro che devono mettere le radici della fede nei loro figli, ma possono farlo solo con la preghiera comunitaria e con l’andare insieme alla Santa Messa. I figli devono vedere che per i genitori Dio è al primo posto e dopo viene tutto il resto. La Gospa ci chiede di digiunare, per Lei il digiuno è a pane e acqua e Lei chiede il Mercoledì e il Venerdì. Lei non chiede il digiuno a coloro che sono malati, ma che sono davvero malati. Lei dice che essi attraverso la preghiera, capiranno cos’altro possono fare al posto del digiuno a pane e acqua, la preghiera li guiderà in questo. Chiede che ci confessiamo almeno una volta al mese, dice che non c’è uomo sulla terra che non ha bisogno della confessione mensile. Chiede la Bibbia nelle famiglie. Quando la Gospa mi da un messaggio, Lei non me lo spiega, Lei me lo da allo stesso modo in cui io ve lo trasmetto. E quando la Gospa mi dice: “Fate tornare la Bibbia in famiglia”, secondo come io ho capito, ci chiede di aprirla ogni giorno, di leggere due o tre frasi, non è importante quanto, ma che la Bibbia sia presente nella nostra casa e che non sia solo come un souvenir che noi non tocchiamo mai. Io guardo voi qui, in particolare giovani, e il mio cuore è pieno e riempito di amore e gioia, specialmente quando ricordo come ieri la Gospa ci ha guardato con amore, come ci ha benedetto con amore nel tempo dell’apparizione e come ha sottolineato di nuovo che Lei da solo una Benedizione materna, ma che la più grande benedizione che possiamo ricevere sulla terra è quella del Sacerdote. E così guardando voi qui il mio cuore è pieno e penso che sicuramente Lei è molto felice quando vede in particolare voi giovani come la lodate qui. Vedo le bandiere croate, italiane, austriache, slovene, tutto questo è bellissimo meraviglioso, ma io penso che tutti ci siamo riuniti qui sotto un’unica bandiera, la bandiera della Madre. Perché tutti noi siamo venuti a Lei qui dalla nostra Madre con tutti i nostri dolori, tristezze, desideri o semplicemente con i ringraziamenti. Io vi dirò cosa è per me Medjugorje con un esempio che ho vissuto io stessa: un giorno sono andata sul Križevac, sul monte e voi che siete andati sul Križevac sapete come è difficile salire. Davanti a me c'era un piccolo gruppo italiano e sei giovani portavano su una barella un giovane handicappato e per loro non è stato facile portare un malato su questo nostro monte pietroso. Io andavo dietro di loro e ho visto con quanta gioia lo facevano. Dopo qualche minuto è arrivato un gruppo americano e, senza tante parole – hanno detto solo "Cambio!" – e loro hanno preso questo giovane italiano e hanno iniziato a portarlo loro. Dopo un po' di tempo sono arrivati i Tedeschi e anche loro, senza tante parole, hanno preso questo giovane e lo hanno portato. Per sintetizzare, questo giovane è giunto sotto la croce sul monte Križevac portato dalle mani di tutto il mondo! Questo è ciò che la Madre desidera da noi: che le nostre mani siano mani unite... Scusate perché io piango sempre, tutto mi tocca. Soprattutto da ieri sono ancora toccata da Lei, dalla sua apparizione e dal suo amore verso tutti voi. Questo è tutto ciò che volevo condividere con voi e pregarvi solo che in questi giorni preghiamo per coloro che soffrono, per coloro che soffrono sotto le bombe e per coloro che soffrono perché sono soli, malati, perché portano croci. Preghiamo che ci sentano in loro, che sentano la Madre e il caro Gesù. Grazie molte!” 
 
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